Nuova Riveduta:

Zaccaria 5:2

L'angelo mi disse: «Che vedi?» Io risposi: «Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti e la larghezza di dieci cubiti».

C.E.I.:

Zaccaria 5:2

L'angelo mi domandò: «Che cosa vedi?». E io: «Vedo un rotolo che vola: è lungo venti cubiti e largo dieci».

Nuova Diodati:

Zaccaria 5:2

L'angelo mi disse: «Che cosa vedi?». Io risposi: «Vedo un rotolo che vola; la sua lunghezza è di venti cubiti e la sua larghezza di dieci cubiti».

Riveduta 2020:

Zaccaria 5:2

L'angelo mi disse: “Che vedi?”. Io risposi: “Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti e la larghezza di dieci cubiti”.

La Parola è Vita:

Zaccaria 5:2

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Zaccaria 5:2

E l'angelo mi disse: 'Che vedi?' Io risposi: 'Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti, e la larghezza di dieci cubiti'.

Ricciotti:

Zaccaria 5:2

E mi disse: -Che cosa vedi?- Risposi: -Io vedo un rotolo volante, lungo venti cubiti e largo dieci.

Tintori:

Zaccaria 5:2

E (l'angelo) mi disse: «Che vedi?» Risposi: «Vedo un volume che svolazza ed ha venti cubiti di lunghezza e dieci cubiti di larghezza».

Martini:

Zaccaria 5:2

E quegli disse a me: Che vedi tu? Ed io dissi: Io veggo un volume, che vola, lungo venti cubiti, e largo dieci.

Diodati:

Zaccaria 5:2

E l'Angelo mi disse: Che vedi? Ed io dissi: Io veggo un rotolo volante, la cui lunghezza è di venti cubiti, e la larghezza di dieci cubiti.

Commentario abbreviato:

Zaccaria 5:2

Capitolo 5

La visione di un rotolo volante Zac 5:1-4

La visione di una donna e di un'efa Zac 5:5-11

Versetti 1-4

Le Scritture dell'Antico e del Nuovo Testamento sono rotoli in cui Dio ha scritto le grandi cose della sua legge e del suo Vangelo; sono rotoli che volano. La parola di Dio corre molto velocemente, Sal 147:15. Questo rotolo volante contiene una dichiarazione della giusta ira di Dio contro i peccatori. Oh, se vedessimo con occhio di fede il rotolo volante della maledizione di Dio che incombe sul mondo colpevole come una spessa nuvola, non solo che tiene lontani i raggi del sole del favore di Dio, ma grande con tuoni, fulmini e tempeste, pronta a distruggerli! Quanto sarebbe gradita la notizia di un Salvatore che è venuto a riscattarci dalla maledizione della legge, facendosi egli stesso maledizione per noi! Il peccato è la rovina delle case e delle famiglie; soprattutto il fare del male agli altri e la falsa testimonianza. Chi conosce la potenza dell'ira di Dio? La maledizione di Dio non può essere tenuta fuori da sbarre o serrature. Mentre una parte della maledizione di Dio rovina la sostanza del peccatore, un'altra parte si poserà sull'anima e la farà sprofondare in un castigo eterno. Tutti sono trasgressori della legge, quindi non possiamo sfuggire all'ira di Dio, a meno che non ci rifugiamo nella speranza che ci viene data dal Vangelo.

Riferimenti incrociati:

Zaccaria 5:2

Zac 4:2; Ger 1:11-14; Am 7:8
Sof 1:14; 2P 2:3
Ge 6:11-13; Ap 18:5

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